x.264 l’erede del Divx
Oggi volevo parlare del x.264 e della sua riproduzione nei PC.
E’ un codec open source appartentente alla famiglia H.264/MPEG-4 AVC,stessa famiglia di compressione video usata nei blu-ray disc.Dando un occhiata al materiale compresso usando x.264 si rimane sbalorditi….
Avrete video in progressive scan a 600 linee come risoluzione verticale(per un confronto:l’hd ready è di 720,i divx 320 circa,i dvd MPEG-2 520).
Partendo da un DVD in un disco a singolo strato(4.2GB),lo spazio necessario nel rip in divx per ottenere un risultato soddisfacente è di 1.2gb.
Bene…ora se voglio ripparmi un blu-ray?il divx diviene quanto mai obsoleto in questo caso a causa della sua risoluzione e occupazione.Usando x.264 si può avere, con uno spazio di 3GB ,un video in hd di qualità superiore a qualsiasi film in dvd in commercio.
Provare per credere:
Sul motore www.torrentz.com scrivete come keyword “blu ray rip ita”,di materiale ne troverete parecchio.Vi servirà:
– Vlc media player http://www.videolan.org/vlc/
– K lite codec pack http://www.free-codecs.com/download/K_lite_codec_pack.htm
– Un pc di media potenza,2gb di ram e se ne avete la fortuna, una scheda video ati serie x1xxx con ultime catalyst driver(per l’accellerazione in hardware della GPU).
Io l’ho provato su un pentium m 760 a 1.86ghz,2 gb ram DDR2 e ati x700xl da 128mb PCI-E.L’uso della cpu sale a 90 per cento mentre riproduce.processo ad alto cpu burst….siete avvisati 🙂
In questo modo senza possedere un PC con lettore blu-ray potete sperimentare con i vostri occhi che cosa significa l’alta definizione.
I monitor LCD per loro natura,divesamente da qualsiasi tv,sono estremamente vesatili,supportando qualsiasi risoluzione (anche full hd progressiva).Per cui avrete bisogno solo del sw elencato sopra.
Ah dimenticavo….l’audio di questi film non è in MP3 come nei divx che si trovano nella rete ma in AC3….se avete un sistema home theater,preparate pop-corn e sedetevi in poltrona.lo spettacolo sta per iniziare…..
A cura di Rossi Gianluca
N.B = Scaricare dai circuiti p2p di materiale protetto da copyright in Italia costituisce reato pertanto può essere perseguito per legge.
La legge non ammette ignoranza.